TFS/TFR e PENSIONE_2022-2023

OGGI ESAMINIAMO LA QUESTIONE DEL TFR/TFS

 

“A norma della circolare INPS n.125 del 04/11/22, punto 3/6 è necessario fare una nuova “comunicazione di cessazione TFS” (da ora in poi PL1) dopo aver liquidato gli stipendi con il nuovo CCNL?”.

A norma della circolare INPS citata sopra il TFR era possibile evaderlo con la procedura cartacea sino al 31/12/2022, dal 01/01/2023 è ( o avrebbe dovuto essere) obbligatoria quella telematica. Testualmente punto 1 della 125/2022 …:

28-06-2023

LA RIFORMA DELLE PENSIONI VARATA OGGI DALLA MELONI.

 

 

18/Novembre/2022

 

La riforma delle pensioni pensata dal Governo Meloni rattoppa la Legge Fornero varata dal Governo Monti.

 

Passa a Quota 103 per tutti.

 

Poi, questa é l' Opzione Donna per le lavoratrici autonome che hanno compiuto 59 anni con 35 di contributi e le dipendenti con 58 anni e 35 anni di contributi.

 

La nuova misura penalizza le donne che, aderendo a Opzione Donna, vedranno un taglio della pensione compreso tra il 20 e il 30%.

 

Cosa vuol dire Quota 103:

 

un affare per soli uomini Legge Fornero.

 

La legge Fornero fissa un’uscita di vecchiaia a 67 anni con almeno 20 di contributi, oppure il ritiro dal lavoro anticipato con una contribuzione – indipendentemente dall’età anagrafica – di 41 anni e dieci mesi per le donne e di 42 anni e 10 mesi per gli uomini.

 

Ci sono poi 25 categorie di lavoratori gravosi e pericolosi (dai conciatori alle maestre d’asilo) che possono andare in pensione con l’Ape sociale: un’indennità di 1.500 euro mensili destinata a chi possiede 63 anni e 36 di contributi (o 32 per alcune attività come edili e ceramisti).

 

Con 63 Anni e 36 di Contributi versati vi accedono anche i caregiver, gli INVALIDI CIVILI al 75% e i disoccupati di lungo corso.

 

Infine, i precoci si ritirano con 41 anni di contribuzione e almeno 12 mesi di versamenti prima dei 19 anni.

 

 

 

 

 

a cura del Sindacato Autonomo di Base

UNICOBAS SCUOLA & UNIVERSITA' COSENZA 

18-11-2022

PENSIONE SCUOLA PER INVALIDITA' CIVILE

 

Pensione di vecchiaia -  anticipata DA INVALIDI: requisiti.

 

23/03/22, 15:56 Pensione anticipata invalidi: tutte le misure PREVISTE:

 

 Per i lavoratori con invalidità certificata di almeno l'80% è previsto un pensionamento di vecchiaia con requisiti anagrafici ridotti. Si tratta della pensione di vecchiaia anticipata per accedere alla quale sono necessari almeno 20 anni di contributi, 56 anni di età per le donne e 61 per gli uomini.

Per la decorrenza del trattamento previdenziale, poi, il lavoratore deve attendere 12 mesi di finestra e concretamente riceverà il primo pagamento a 57 anni se donna e a 62 anni se uomo.

Da sottolineare che la misura richiede la certificazione dell'invalidità pensionabile con percentuale dell'80% o superiore. Il solo riconoscimento dell'invalidità civile, quindi, non è sufficiente e sarà necessario, per accedere al trattamento previdenziale, sottoporsi a una nuova visita commissione medica Inps.

 

Pensione di inabilità lavorativa, a chi spetta?

 

Tra le varie misure destinate ai lavoratori inabili troviamo anche la pensione di inabilità lavorativa, una prestazione riconosciuta a lavoratori dipendenti, parasubordinati e autonomi iscritti all'assicurazione generale obbligatoria dell'Inps. Per averne diritto il lavoratore deve essere affetto da un'infermità che gli causi la permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa.

 

Per avere diritto alla prestazione, che ricordiamo qualsiasi essere incompatibile con lo svolgimento di tipo di lavoro, è necessario essere in possesso di 5 anni di contributi accreditati (260 contributi settimanali) di cui almeno 3 anni versati nel quinquennio che precede la domanda.

 

Pensioni invalidi per dipendenti pubblici, quali sono?

 

Per i lavoratori del settore pubblico, iscritti alla gestione ex Inpdap, sono previste tre diverse forme di pensionamento per inabilità e nello specifico:

 

a)   pensione di inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa :

 

è concessa ai dipendenti cui è stata riscontrata l'incapacità di svolgere qualsiasi lavoro (necessari 5 anni di contributi di cui almeno 3 versati nel quinquennio che precede la domanda);

 

 b)  pensione per infermità assoluta e permanente a qualsiasi proficuo lavoro :

 

è riconosciuta ai lavoratori cui, a causa delle infermità fisiche e psichiche, è stata certificata incapace a svolgere qualsiasi lavoro remunerativo con continuità (necessari, per l'accesso, almeno 14 anni 11 mesi e 16 giorni di servizio svolto);

 

c)   pensione di inabilità assoluta e permanente alle mansioni svolte :

 

si tratta di un prepensionamento che i dipendenti pubblici possono chiedere qualora siano in possesso di una disabilità permanente che non gli permetta di svolgere la propria mansione. In questo caso l'amministrazione può collocare il dipendente ad un'altra mansione con lo stesso livello retributivo; se non viene trovata un'altra posizione per il lavoratore, viene collocato a riposo e dispensato dal servizio (necessari, per l'accesso, 19 anni, 11 mesi e 16 giorni di servizio svolto per i dipendenti di enti locali e 14 anni, 11 mesi e 16 giorni di contributo per i dipendenti delle amministrazioni statali).

 

Nota Bene:

Per essere collocato in pensione di cui al punto b) necessita RICHIEDERE tramite la scuola di servizio di essere sottoposto/a a visita presso la competente Commissione Medica al fine di conseguire il beneficio della pensione di inabilità ai sensi dell’art.2 comma 12 della legge 8 agosto 1995 n. 335.

Tale richiesta dovrà essere presentata necessariamente e solo in base al Modello 09_da intestare All’U.O. GESTIONE GIURIDICA RISORSE UMANE

Ufficio Gestione Rapporto Di Lavoro Personale Ruolo

 

Che troverete in copia.

 

 

Notizie a cura del Sindacato Autonomo di Base

 

Unicobas Scuola & Università Cosenza 

 

18-11-2022

Accertamento medico legale collegiale per inidoneità al lavoro.

 

 

Accertamento medico legale collegiale per inidoneità al lavoro.

I collegi medici dell'Azienda Usl assolvono le competenze medico legali in materia di accertamento dell'idoneità al lavoro per:

  • dipendenti di Enti Pubblici non Economici nazionali, regionali o locali, di cui alla Legge n. 70/75 et s.m.i. (es. dipendenti di INPS, INAIL, INPDAP, ACI...) ai fini del "cambio mansioni" o della "dispensa dal servizio per motivi di salute"
  • dipendenti pubblici iscritti INPDAP: Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali (CPDEL), Cassa Pensioni per i Sanitari (CPS), Cassa Pensioni per gli Insegnanti (CPI) e Cassa di Previdenza per le pensioni degli Ufficiali Giudiziari (CPUG) ai fini della "dispensa dal servizio per motivi di salute" (come specificato da circolare n. 477 del 14/12/2004 del Ministero dell'Economia e delle Finanze)
  • dipendenti privati ai fini dell'accertamento dell'idoneità richiesto dal datore di lavoro (art. 5 L. 300/70) oppure per ricorso avverso il giudizio del medico competente da parte del lavoratore o del datore di lavoro (art. 41 D.L. 81/08)

Informazioni utili

Le visite collegiali per dipendenti pubblici finalizzate al cambio mansioni o dispensa dal servizio per motivi di salute (pensionamento anticipato) sono state trasferite per competenza alle Commissioni Mediche di Verifica del Ministero dell'Economia e delle Finanze, sezioni provinciali, a partire dal 24/02/2004, data di entrata in vigore del Decreto dell'Economia e Finanze del 12/02/2004 e in base alla circolare esplicativa n. 426 del 26/04/2004 del medesimo Dicastero.

 

Pertanto le istanze vanno presentate presso la Commissione Medica di Verifica (Via _______________________).

 

Fanno eccezione le domande di dispensa per gli iscritti alle casse CPDEL, CPS, CPI, CPUG (per i quali l'accertamento spetta al collegio medico dell'AUSL, come ribadito dalla Circolare n. 477 del 14/12/2004 del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Documenti necessari

Domanda in carta semplice in cui deve essere chiaramente specificata la finalità della visita e la normativa di riferimento; allegare la relazione del medico competente, ove presente, e la documentazione sanitaria.

Requisiti del richiedente

Dipendenti pubblici (di Enti non economici e iscritti alle casse INPDAP) e privati che presentino patologie invalidanti e con sede di lavoro nel territorio della Provincia di Cosenza.

 

Modalità di accesso

Il dipendente presenta la domanda al proprio datore di lavoro il quale richiede la visita collegiale al Servizio competente per territorio in cui ha sede la Ditta/Ente; anche il datore di lavoro stesso ha facoltà di richiedere l'accertamento collegiale sul proprio dipendente.

 

La richiesta di ricorso avverso il giudizio del medico competente deve essere presentata al Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL).

Modalità di erogazione

Il Servizio Medicina Legale convoca l'interessato, mediante comunicazione scritta, per essere sottoposto a visita collegiale.

Documenti rilasciati

Copia del verbale di visita all'interessato e alla Ditta/Ente.

Aspetti economici

 

L'Azienda Usl invia alla Ditta/Ente nota di addebito con bollettino di pagamento

(€ 135,00).

 

Le visite per ricorso avverso il giudizio del medico competente (art. 41 D.Lgs. 81/08) inoltrate dal lavoratore sono gratuite.

Normativa di riferimento

DPR 3/57 e successive modifiche e integrazioni per i pubblici dipendenti; L. 300/70; D.L. 81/08; Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 12/02/2004 e circolare esplicativa n. 426 del 26/04/2004; circolare n. 37 del 11/06/2004 dell'INPDAP.

 

23-03-2022

TUTTO PENSIONE al 01-09-2022

 

 

Pensioni scuola: domande Quota 102 ed altro, scadenza 28 Febbraio 2022.

 

La presente circolare emanata dal MIUR e condivisa con L’ INPS, nota n. 3430 del 31 gennaio 2022, con oggetto: indicazioni operative sulle cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2022, a seguito delle disposizioni in materia di accesso al trattamento di pensione anticipata, introdotte dall’art.1, commi 87 e 94, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, Opzione donna, Quota 102, Ape sociale – chiarisce che

L’articolo 1, comma 87, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, nel modificare l’articolo 14, comma 1, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, fissa il termine finale del 28 febbraio 2022 per la presentazione da parte di tutto il personale del comparto scuola delle domande di cessazione per pensionamento anticipato dal servizio.

La nuova disciplina normativa prevede la facoltà di accedere alla pensione anticipata per il personale del comparto scuola al raggiungimento, entro il 31 dicembre 2022, di un’età anagrafica di almeno 64 anni e di un’anzianità contributiva minima di almeno 38 anni (c.d. pensione “quota 102”).

Il comma 94 del medesimo articolo ha invece introdotto alcune modifiche alla disciplina contenuta all’articolo 16 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, prevedendo quale data di maturazione del requisito pensionistico “opzione donna” il termine del 31 dicembre 2021 in luogo del 31 dicembre 2020 e fissando al 28 febbraio 2022 la data ultima di presentazione delle domande di cessazione dal servizio con effetti dall’inizio dell’anno scolastico.

Le istanze dovranno essere presentate, tramite il sistema Polis, dal 2 al 28 febbraio 2022, utilizzando le funzioni che saranno disponibili nell’ambito della sezione “Istanze Online” del sito.

 

Le istanze Polis disponibili sono:

– Cessazioni On Line – personale docente, educativo, IRC e ATA – Quota 102

– Cessazioni On Line – personale docente, educativo, IRC e ATA – Opzione donna

– Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici – Quota 102
– Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici – Opzione donna

Ape sociale

L’articolo 1 della legge di Bilancio, ai commi 91, 92 e 93 ha introdotto alcune modifiche alle disposizioni in materia di APE sociale di cui all’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, e successive modificazioni.

In particolare, è stato previsto il posticipo del termine di scadenza del periodo di sperimentazione dell’APE sociale al 31 dicembre 2022 e sono state modificate, con effetto dal 1° gennaio 2022, le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 179, lettere a) e d), della legge n. 232/2016, introducendo delle novità in merito alle condizioni per il riconoscimento dell’APE sociale per coloro che accedono al beneficio in qualità di lavoratori dipendenti che svolgono attività gravose.

Nello specifico, per l’individuazione dei lavoratori che svolgono attività c.d. gravose è stato introdotto, all’allegato 3 annesso alla legge di Bilancio 2022, un nuovo elenco delle professioni aventi diritto all’APE sociale che comprende il codice Istat 2.6.4 – “Professori di scuola primaria, pre primaria e professioni assimilate”.

A cura del sindacato di Base

Unicobas Scuola & Università Cosenza

 

 

05-02-2022

POSSO ANDARE IN PENSIONE AL 01-09-2022 ?

 

NOTIZIE SU PENSIONE SCUOLA a DECORRERE DAL 01-09-2022.

scheda A cura del prof. Renzo Boninsegna 

Predisposta in data 01-06-2021

 

04-06-2021

Argomento Pensioni Febbraio 2021

08-02-2021

CIRCOLARE PENSIONE 2021_N. 36103 del 13-11-2020

27-11-2020

Scuola pensione anticipata per invalido civile

 

 

per gli invalidi civili con oltre il 74% le agevolazioni che permettono l’accesso alla pensione è semplicemente l’ Ape sociale, che richiede almeno 63 anni di età e 30 anni di contributi.

26-11-2020

Domanda da inoltrare alla Commissione del MEF

 

alla Commissione Medica di Verifica del MEF via Città 2000 87100 C O S E N Z A

all’ AT P di Cosenza

tramite il Dirigente Scolastico

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C  H  I  E  D E

La pensione di inabilità ai sensi dell’ art. 2, comma 12, della legge 8 agosto 1995, n.335, per infermità non dipendente da causa di servizio per la quale si trova nella assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa.

24-11-2020